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Le performance energetiche di una struttura modulare ad uso abitativo

PREMESSA

La presente è stata redatta al fine di descrivere le performance energetiche (invernali/estive) di una struttura opaca verticale destinata a contenere le dispersioni di un box modulare da destinarsi agli usi abitativi.

RELAZIONE

In Italia, il contenimento del consumo energetico è regolamentato dal Decreto Legislativo n. 192 del 2006, dal Decreto N.59 del 2009 e dalle successive modifiche ed integrazioni che dettano i limiti minimi.

Tali disposizioni hanno lo scopo di ridurre le immissioni in atmosfera di agenti inquinanti derivanti dal funzionamento degli impianti di riscaldamento o condizionamento necessari a garantire il comfort climatico ottimale alla presenza di persone.

La stessa legislazione incentiva l’installazione di fonti rinnovabili e di tecnologie che garantiscono tali risultati con minore impatto inquinante sull’ambiente.

 

ALGECO, attenta alle necessità di richieste del mercato e compatibilmente con le disposizioni legislative vigenti, si è concentrata sulla realizzazione di una struttura che potesse rispondere ai valori INVERNALI di trasmittanza U [W/m2K], di gran parte delle zone italiane e nel contempo avesse anche una buona risposta ESTIVA di sfasamento termico [S] in ore, in luogo del valore YIE [W/m2K] (trasmittanza termica periodica secondo norma tecnica UNI EN ISO 13786)

 

Di fatto, la struttura perimetrale consiste in un pannello di materiale isolante “sandwich” (1,2,3) + una camera d’aria (4) + una superficie di finitura esterna (5).

Struttura modulare

 

IN CONDIZIONE INVERNALE gli effetti della ridotta dispersione sono affidati alle caratteristiche dell’isolante adottato.

IN CONDIZIONE ESTIVA, basandosi sui principali concetti dei sistemi solari passivi, si può vantare:

1. che la schermatura esterna al pannello sandwich annulli gli effetti dall’irraggiamento solare diretto e quindi riduca drasticamente gli effetti di surriscaldamento del pannello stesso;

2. che, sulla base dei concetti di progettazione bioclimatica ed in particolare riprendendo il funzionamento dell’intercapedine d’aria nel muro di Trombe, l’innescamento del moto convettivo si attiva in modo naturale con la presenza di aperture posizionate alla sommità ed alla base della struttura;

3. un abbattimento sensibile del fabbisogno di energia necessario dovuto al ritardo (in ore), dell’ingresso del calore all’interno del box.

Struttura modulare algeco

Il surriscaldamento della superficie isolante risulta fortemente ridotto grazie all’assenza dell’investimento  diretto dei raggi solari e dal moto convettivo che si innesca in modo naturale in luogo

 

Si ricorda che lo sfasamento, quindi il tempo che ci mette il calore da quando colpisce la superficie esterna a quando viene trasmesso all’interno, dipende dalla natura della struttura.

L’effetto dell’irraggiamento, scatena l’innalzarsi della temperatura all’interno della camera di ventilazione che a sua volta attiva l’effetto convettivo e consegue nell’aumento proporzionale della velocità dell’aria e del suo ricambio con l’esterno (circolazione naturale).

Dalla letteratura e le Normative Europee riconoscono che la sola ventilazione migliora la prestazione estiva ovvero lo sfasamento (φ)