La ricerca del posto di lavoro è una tappa fondamentale della vita di ogni giovane. In un mondo ormai sempre più connesso potrebbe sembrare facile trovare il lavoro dei propri sogni, date le molte possibilità che si presentano, ma è davvero così facile? Purtroppo molti ragazzi alle prime esperienze non riescono a iniziare il proprio percorso perché ritenuti troppo acerbi, ma è proprio su queste risorse che noi di Algeco puntiamo perché smart, aperti di mente e con tanta voglia di far vedere il loro valore.
L’esperienza di Rosa
Rosa Petruzzelli, laureata in Ingegneria Edile – Architettura presso il Politecnico di Bari nel 2021, ha avuto l’opportunità di sviluppare la sua tesi in Principi di Progettazione Integrata dal Titolo “Progettazione e analisi prestazionale di una Scuola Modulare nZEB”, con la nostra azienda.
Obiettivo della tesi è stato realizzare un prototipo di scuola modulare Nzeb, cioè un edificio scolastico capace attraverso il suo comportamento passivo di soddisfare il fabbisogno energetico e di comfort riducendo l’impiego della componente impiantistica.
Com’è nata l’idea di questa tesi?
L’idea è nata dalla volontà di rispondere all’incremento di domanda di architetture modulari atte a far fronte non solo a calamità naturali ma anche alla nascita delle emergenze sanitarie che si addizionano all’obbligo di adeguamento sismico di strutture esistenti.
Il processo progettuale partendo da questo inquadramento ha portato alla progettazione di un prototipo di scuola modulare prefabbricata nZEB che si possa porre come un modello di best practice per l’edilizia scolastica.
Raccontaci più nel dettaglio il tuo progetto
Nello specifico, il progetto riconfigura gli ambienti scolastici in risposta non solo alle esigenze pedagogiche e didattiche trasformandoli in spazi flessibili e stimolanti per la crescita dei bambini di età dai 0-11 anni, ma anche in virtù di un’architettura sostenibile e autosufficiente energicamente.
In nuce, i principali filo conduttori del lavoro di tesi sono stati la qualità della fruizione degli spazi, il comfort interno e l’efficienza energetica che hanno portato alla messa a punto di un sistema edilizio ad elevato grado di prefabbricazione. Questo processo che vede la realizzazione dei componenti fabbricati come i moduli, in luogo differente dal sito di installazione risulta esser ideale per rispondere a necessità di spazi immediati grazie alla metodologia a secco e ai suoi caratteri distintivi di sostenibilità ambientale, velocità di realizzazione, sicurezza, flessibilità, facilità di trasporto e gestibilità.
Al fine di raggiungere gli standard richiesti dagli edifici nZEB, la progettazione si è focalizzata sull’analisi delle prestazioni dell’involucro dei moduli esistenti il quale, controllando i flussi energetici, è il sub sistema edilizio che maggiormente influenza il comportamento energetico del manufatto.
Com’è stato il tuo percorso in azienda?
A tal proposito è stata di fondamentale importanza il periodo di tirocinio svolto presso l’azienda che ha dato la possibilità di approfondire e comprendere gli aspetti tecnologici del modulo. Tutte le informazioni raccolte sono state la base per le analisi energetiche di tutti i componenti (chiusura opaca verticale, chiusura orizzontale di base, chiusura di copertura, chiusure trasparenti) finalizzate all’ottimizzazione energetica e alla verifica dei requisiti richiesti per un edificio ad energia quasi zero.
Durante il tirocinio è stata data la possibilità di seguire dall’inizio l’iter di una commessa avente come oggetto la realizzazione di aule didattiche e servizi per far fronte all’emergenza del Covid 19, al servizio della Scuola Primaria Aldo Moro di Andria.
La conquista dell’area di meta è stata perseguita dopo il conseguimento del titolo di laurea grazie all’opportunità offerta dall’azienda ma soprattutto grazie al Team che mi ha supportato e che mi ha permesso di comprendere tutti gli aspetti amministrativi, tecnologici e costruttivi che riguardano l’intero iter progettuale ed esecutivo di realizzazione di una scuola modulare prefabbricata.